Il Vangelo di Verità, ritrovato in duplice versione copta fra i codici di Nag Hammadi (NHC I,3/XII,2), è un testo che non ha mai smesso di sollevare problemi: autore, datazione, lingua originale di composizione, la traduzione stessa di alcun hapax legomena in copto sono tutt'ora oggetto di accesissimo dibattito. Lavorando strettamente sul testo e sulla sua tessitura linguistica, proveremo ad entrare prima nel 'laboratorio' del traduttore, poi, più tentativamente, nell'immaginario socio-culturale del suo autore.